In questo Paper, la Fondazione per la Sostenibilità Digitale – la prima Fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della Sostenibilità Digitale – presenta i risultati della ricerca Sustainable Working.
I dati presentati fanno riferimento a uno dei contesti specifici e verticali quello dello smart working e degli strumenti a supporto del lavoro a distanza – indagati dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale attraverso il proprio Osservatorio: gli altri Vertical saranno rilasciati, nel corso del 2024, attraverso un ciclo di webinar e di seminari in presenza. La rilevazione dei dati che saranno presentati è stata effettuata in collaborazione con l’Istituto Piepoli, che ha raccolto 4.000 interviste con modalità CATI/CAWI.
Il rapporto, così come gli altri Vertical che saranno presentati nel corso dell’anno, è basato sul DiSI™ City, l’indice nato dalla partnership della
per la Sostenibilità Digitale con l’Istituto di Studi Politici «S. Pio V» per misurare quanto il ruolo della tecnologia come strumento di sostenibilità sia percepito da parte dei cittadini italiani.
Nell’edizione del 2024 ci si è focalizzati sull’analisi delle differenze tra grandi agglomerati urbani (le città metropolitane, o comunque le città più grandi di ogni Regione italiana) ed i piccolissimi centri, i Comuni cioè al di sotto dei 3.000 abitanti.
L’obiettivo della ricerca, dunque, è quello di comprendere quanto la dimensione urbana impatti sia nella percezione della digitalizzazione che in quella della sostenibilità dall’altra, in relazione ai diversi ambiti verticali di analisi.
Quali sono le percezioni, i punti di vista e i comportamenti dei cittadini rispetto al cambiamento in corso?
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